Stelle del Piazzale – Toscana

Caratteristiche, storie e racconti sul torneo che prende vita nel cuore della Toscana, a Castelfiorentino.

18 Mag 2020
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Il classico esempio di torneo 3×3, che non si concentra soltanto sullo sport giocato,ma che coinvolge molte realtà per creare un evento unico, lo troviamo tutte le estati, da ormai 7 anni, a Castelfiorentino.
Il piccolo comune in provincia di Firenze conta a malapena 18.000 abitanti, ma Camilla Trillò e il suo staff portano, nel campetto principale della città, una festa che dura addirittura 4 giorni, che attira ragazzi e ragazze di tutte le età e tutte le categorie, che punta a far appassionare i giovani, e proprio grazie a tutto ciò, negli ultimi anni è diventato un importante punto di riferimento dello streetball italiano.

“Stelle del Piazzale” fa esordire il primo giorno le categorie minibasket e over 40, nei giorni successivi lascia spazio alle categorie principali, ovvero senior maschile e senior femminile. Da qualche anno, in pieno stile fiorentino, le due fazioni storiche che dividono la città, si giocano il titolo di “Stelle del Castello”, dove le squadre sono composte da bambini, under, uomini e donne. Anche la sera non ci si annoia mai, dalla silent disco alle esibizioni di basket freestyle e di school dance, i castellani hanno così un punto di ritrovo dove hanno la certezza di trovare qualcosa di diverso dal solito.

Come ogni progetto ambizioso che si rispetti, anche Camilla raggiunge un importante punto di svolta, precisamente nel 2017, ovvero quando decide di creare da zero un’associazione di promozione del 3×3 nel suo territorio.
Il primo passo con la nuova “ASD Stelle del Piazzale”, è di spostare l’evento dalla piazza della città, ad un campetto ristrutturato e ridisegnato ad hoc per l’evento, rinominandolo “Arena delle Stelle”.
La cura dei dettagli e l’attenzione per ciò che fa da contorno al torneo, rimangono sempre un punto di forza dello staff che, con una buona dose di fantasia, decide di costruire un “Forza 4 streetball”.
Le regole del gioco sono semplici e all’apparenza può sembrare abbastanza facile fare canestro in uno dei sei anelli, per questo è proprio la direzione del torneo a suggerire di affrontare una sfida dopo un paio di birre ghiacciate, potendola rendere certamente molto più originale!

Se l’intrattenimento non sembra mai mancare, sopratutto per chi è soltanto di passaggio o non ha grandi ambizioni sul campo, il livello di competizione ha sempre viaggiato di pari passo con gli standard nazionali più alti.
In poche edizioni, Castelfiorentino ha attirato l’attenzione di molti tra i migliori ballers italiani, riuscendo sempre a presentare compagini ambiziose alle finali nazionali di 3×3.

Il merito va soprattutto a Camilla e al suo staff, che sono stati al passo con i tempi, che hanno contribuito alla crescita del movimento streetball, che hanno promosso il loro evento con la consapevolezza di poter offrire un palcoscenico di alto livello per chi vuole cimentarsi con i migliori.
Tutto ciò, senza mai dimenticare l’importanza di saper coinvolgere persone che conoscono questo sport da poco tempo e che ancora lo vedono come il “fratellastro” appena nato della pallacanestro 5vs5.
Determinazione sul campo e spensieratezza appena fuori, un mix perfetto che ha fatto appassionare davvero tutti, grandi e piccini, amatori e professionisti, castellani e forestieri.

Andrea Antoniotti

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