Il Šakiai Gulbelė è la squadra lituana più corazzata al momento sebbene abbiamo perso in finale per il titolo lituano con i connazonali di Utena Uniclub, anche loro presenti a Jeddah.

Pukelis e Beliavicius sono i principali terminali offensivi della squadra e con il seed nr. 5 possono veramente far tremare qualche sfortunata contendente. Le possibilità di vittoria per i lituani non sono altissime, ma come tradizione vuole, questo è un popolo che non molla di certo davanti alle difficoltà. Ci sarà quindi da aspettarsi in partite molto intense.

Aurelijus Pukelis (LTU) nr. 14 del ranking mondiale e nr. 1 del ranking lituano, con soli 26 anni è il più forte giocare lituano in circolazione. La sua carriera è strettamente legata al team Šakiai con presenza al WT e nella lega lituana Hotrans 3×3.

Paulius Beliavicius (LTU) nr. 27 del ranking mondiale, con Pukelis sono i principali terminali offensivi del team lituano.

Šarūnas Vingelis (LTU) nr. 36 del ranking mondiale, è il gestore del gioco definendone ritmi e funzioni. Se lui si inceppa ci dovranno pensare Pukelis e Beliavicius a risolvere la situazione.

Gabrielius Čelka (LTU) nr. 3268 del ranking mondiale, con soli 19 anni è il più giovane baller della manifestazione. Assoluto volto nuovo del 3×3 lituano farà una grande esperienza in questa edizione per rivederlo fra un paio di anni come assoluto protagonista.

Ci tuffiamo nella parte alta dei seed partendo dalla piccola, ed allo stesso tempo grandissima, Slovenia con il team PIRAN. Squadra di grandissima esperienza a partire delle 38 candeline di Ovnik, ma con l’ingresso del giovane (26 anni) Rotar.

Sono anni che il team gioca insieme ottenendo sempre grandi risultati come da tradizione slovena sebbene non abbia mai raggiunto l’apice e sfiorando più volte il colpaccio con i Big di categoria. La tradizione slovena li aiuta a sopperire ad atletismo con una intelligenza di gioco fuori dal comune. Chi sottovaluterà questo team potrebbe portare a casa una figuraccia che alle Finals del World Tour nessuno si può permettere.

Gašper Ovnik (SLO) nr. 20 del ranking mondiale e nr. 2 del ranking sloveno, rappresenta il passato, il presente e probabilmente anche il futuro della Slovenia nel 3×3. Dall’alto dei suoi 38 anni è ancora uno dei migliori ballers in circolazione. Ha speso quasi la totalità del suo tempo al fianco del team Piran e della nazionale Slovena. Visto anche al Challenger di Lignano nel 2018.

Anže Srebovt (SLO) nr. 29 del ranking mondiale, con circa 10 anni in meno di Ovnik, ma pur sempre costantemente legato al team Piran dove partecipa a tutti gl’ultimi WT.

Adin Kavgic (SLO) nr. 33 del ranking mondiale, completa il terzetto di esperienza del team. L’ultima apparizione ufficiale è stata a Reggio Emilia lo scorso 27 Settembre con il TeamExpert con i nostri connazionali Petronio e Gorini per il Torneo Nazionale FIP, poi vinto agilmente.

Tjaž Rotar (SLO) nr. 128 del ranking mondiale, con i suoi 26 anni rappresenta il volto nuovo di Piran a queste Finals. In arrivo dal team sloveno Ljubljana East può aggiungere quel dinamismo che mischiato alla grande esperienza degli sloveni potrebbe essere un mix fatale a chi li sottovaluterà.

La formazione olandese di AMSTERDAM si presenta in Arabia Saudita con una forte convinzione: poter fare bene! I tulipani infatti sono un gruppo consolidato e capace di ottenere ottimi risultati ma allo stesso non riuscire mai a mordere davvero.

Detto ciò è una formazione abituata a giocare in grandi palcoscenici e dover affrontare costantemente avversarsi sulla carta senza i favori del pronostico.

Dimeo van der Horst (NED) nr. 21 del ranking mondiale, è probabilmente la stella della squadra. Con lui in campo Amsterdam riesce quasi sempre a piazzarsi tra le prime 4 dell’evento. Notevoli capacità realizzative.

Aron Roijé (NED) nr. 32 del ranking mondiale, insieme a Dimeo gestisce il team nei momenti complessi di una gara. Grande tenacia che lo ha portato a superare molti dei suoi limiti.

Julian Jaring (NED) nr 182 del ranking mondiale, sempre in canotta Amsterdam nel WT, ma nella ProLeague olandese ha vestito la maglia di The Hague prima e Dalston poi. Giocatore duttile.

Arvin Slagter (NED) nr. 6831 del ranking mondiale, solo una apparizione a Debrecen nel WT, poi tanta gavetta in vari tornei con il TeamNL.

La squadra serba è la quella con il seed più basso tra i connazionali, ma non è da sottovalutare la sua capacità di essere incisiva in una competizione difficile come le Finals del World Tour di Jarrah.

Miroslav Pasajlic è un pò la scommessa di questo team che con atletismo e generosità è in grado di cambiare l’esito di una gara in pochissime azioni. In ogni caso i punti conquistati in Ungheria ad inizio settembre sono bastati per qualificarsi alle Finals di Jarrah e di sicuro i serbi sapranno come onorare il biglietto.

Marko Brankovic (SRB) nr. 50 del ranking mondiale, è il baller con più esperienza nel team. Giocatore di lungo corsa può vantare anche esperienza con altri team Pro, tra tutti Liman e Vrbas.

Miroslav Pašajlić (SRB) attualmente senza ranking in quanto il suo primo evento registrato FIBA è stata la tappa in Ungheria con il team serbo. é un giocatore duttile e con grandi capacità di battere l’uomo nell’1vs1.

Ivan Popovic (SRB) nr. 35 del ranking mondiale, con grande esperienze pregresse con team del circuito come Vrbas e Belgrado.

Strahinja Stojacic (SRB) nr. 30 del ranking mondiale, arriva anch’esso da Vrbas dove, nell’ultima stagione pre-Covid a Lipik e soprattutto alla tappa del WT di Saskatoon.

Al centro di una delle più grandi storie di successo del 3×3, Ulaanbaatar MMC Energy è sempre apparsa destinata a fare parte delle Finals del World Tour. Infatti la squadra mongola realizzerà il suo sogno quando farà il suo storico debutto alla finale di Jeddah il 18-19 dicembre. Sono la prima squadra della Mongolia a fare questo grande salto al grande ballo.

Con una popolazione di soli tre milioni di abitanti, il Paese del Nord-est asiatico è il n. 7 nella classifica combinata 3×3 e la squadra femminile l’anno scorso si è qualificata direttamente per le Olimpiadi di Tokyo. La Mongolia è tradizionalmente nota per la produzione di atleti per eventi individuali, soprattutto per gli sport da combattimento, ma la squadra femminile 3×3 ha fatto la storia diventando la prima squadra sportiva del Paese a qualificarsi per le Olimpiadi.

La squadra maschile della Mongolia ha vinto la FIBA 3×3 Asia Cup 2017 in casa e si è classificata seconda nei due anni successivi. Il continuo successo di Ulaanbaatar MMC Energy nel World Tour negli ultimi tre anni è stato importante per la crescita del 3×3 in Mongolia. Guidati da Delgernyam Davaasambuu e dall’atletico Dulguun Enkhbat.

Delgernyam Davaasambuu (MGL) nr. 47 nel ranking mondiale e nr. 1 del ranking della Mongolia, è sicuramente uno dei principali artefici della scalata all’olimpo degli asiatici.

Dulguun Enkhbat (MGL) nr. 53 nel ranking mondiale, è l’anima atletica del team. Sicuramente il baller con maggiori capacità di attacco a canestro. Su di lui la federazione Mongola ripone molta fiducia considerando i soli 28 anni.

Tserenbaatar Enkhtaivan (MGL) nr. 68 del ranking mondiale.

Tsenguunbayar Gotov (MGL) nr. 139 del ranking mondiale.

Il team ormai gioca insieme da anni sia nel panorama internazionale che in quello nazionale partecipando alle molteplici iniziative di questa piccola federazione con grande visione nel futuro di questo sport.