Il classico esempio di torneo 3×3, che non si concentra soltanto sullo sport giocato,ma che coinvolge molte realtà per creare un evento unico, lo troviamo tutte le estati, da ormai 7 anni, a Castelfiorentino.
Il piccolo comune in provincia di Firenze conta a malapena 18.000 abitanti, ma Camilla Trillò e il suo staff portano, nel campetto principale della città, una festa che dura addirittura 4 giorni, che attira ragazzi e ragazze di tutte le età e tutte le categorie, che punta a far appassionare i giovani, e proprio grazie a tutto ciò, negli ultimi anni è diventato un importante punto di riferimento dello streetball italiano.

“Stelle del Piazzale” fa esordire il primo giorno le categorie minibasket e over 40, nei giorni successivi lascia spazio alle categorie principali, ovvero senior maschile e senior femminile. Da qualche anno, in pieno stile fiorentino, le due fazioni storiche che dividono la città, si giocano il titolo di “Stelle del Castello”, dove le squadre sono composte da bambini, under, uomini e donne. Anche la sera non ci si annoia mai, dalla silent disco alle esibizioni di basket freestyle e di school dance, i castellani hanno così un punto di ritrovo dove hanno la certezza di trovare qualcosa di diverso dal solito.

Come ogni progetto ambizioso che si rispetti, anche Camilla raggiunge un importante punto di svolta, precisamente nel 2017, ovvero quando decide di creare da zero un’associazione di promozione del 3×3 nel suo territorio.
Il primo passo con la nuova “ASD Stelle del Piazzale”, è di spostare l’evento dalla piazza della città, ad un campetto ristrutturato e ridisegnato ad hoc per l’evento, rinominandolo “Arena delle Stelle”.
La cura dei dettagli e l’attenzione per ciò che fa da contorno al torneo, rimangono sempre un punto di forza dello staff che, con una buona dose di fantasia, decide di costruire un “Forza 4 streetball”.
Le regole del gioco sono semplici e all’apparenza può sembrare abbastanza facile fare canestro in uno dei sei anelli, per questo è proprio la direzione del torneo a suggerire di affrontare una sfida dopo un paio di birre ghiacciate, potendola rendere certamente molto più originale!

Se l’intrattenimento non sembra mai mancare, sopratutto per chi è soltanto di passaggio o non ha grandi ambizioni sul campo, il livello di competizione ha sempre viaggiato di pari passo con gli standard nazionali più alti.
In poche edizioni, Castelfiorentino ha attirato l’attenzione di molti tra i migliori ballers italiani, riuscendo sempre a presentare compagini ambiziose alle finali nazionali di 3×3.

Il merito va soprattutto a Camilla e al suo staff, che sono stati al passo con i tempi, che hanno contribuito alla crescita del movimento streetball, che hanno promosso il loro evento con la consapevolezza di poter offrire un palcoscenico di alto livello per chi vuole cimentarsi con i migliori.
Tutto ciò, senza mai dimenticare l’importanza di saper coinvolgere persone che conoscono questo sport da poco tempo e che ancora lo vedono come il “fratellastro” appena nato della pallacanestro 5vs5.
Determinazione sul campo e spensieratezza appena fuori, un mix perfetto che ha fatto appassionare davvero tutti, grandi e piccini, amatori e professionisti, castellani e forestieri.

Andrea Antoniotti

Domenica, ore…
00:00 – dichiari l’ultima bevuta della serata, domani hai il torneo per cui ti sei preparato tutta la settimana.
00:01 – è il compleanno del cugino dello zio del nonno del barista, giro offerto.
01:00 – hanno offerto tutti un giro, tranne te.
01:10 – non ti sei portato troppi soldi dietro perché ti serviranno domani per l’iscrizione e il pranzo.
01:15 – ti sei portato il bancomat.
04:00 – dichiari l’ultima bevuta. Della vita. Lo fai sempre dopo il quinto gin tonic.
08:30 – suona la sveglia.
08:35 – suona il telefono.
08:40 – suona il citofono.
09:00 – senza dare risposte, sei salito in macchina con i tuoi compagni, con tutto il necessario: infradito, cuscino, occhiali da sole e lo stesso zaino con la roba dentro dall’ultimo torneo.
09:20 – dopo una rapida colazione, siete finalmente in viaggio. Durata prevista: 45 minuti.
09:30 – si apre il check-in. Alle 10:00 la prima partita.
09:35 – “Guarda ci dispiace un casino ma siamo in ritardo, abbiamo bucato una gomma”. “Che sfortuna, è il quarto anno di fila che vi succede, sempre la mattina del nostro torneo.”

10:00 – In qualche modo arrivi puntuale, paghi l’iscrizione, ripassi il regolamento, ti cambi velocemente a bordo campo, preparandoti al primo momento più difficile della giornata.

10:01 – ti togli gli occhiali da sole.
11:30 – recuperi finalmente la vista.
11:35 – ti raccontano che avete perso la prima, vinto la seconda contro una squadra di under 14, sei a 0/18 dal campo e hai lasciato lo zaino con l’acqua fresca sotto il sole.
12:30 – inaspettatamente il pranzo è offerto dal paninaro sponsor dell’evento. Il menù recita: panino cotto e cipolla, panino salame e cipolla, panino vegetariano con doppia cipolla. Al primo boccone di cipolla che mandi giù, il terzo e il quarto gin tonic vengono a chiederti cosa c***o ti è passato per la testa.
14:00 – l’ora più calda del giorno, la lattina ghiacciata di coca appena finita, un panino da digerire, un paio di gazeboo che fanno ombra, l’odore di cipolla sotto quei gazeboo, potrebbe andare peggio…
14:30 – giochi la prossima partita tra mezz’ora ed è decisiva per passare il girone, non poteva andare peggio.
15:00 – finalmente ti ricordi, insieme ai tuoi compagni, che sei campione in carica di quel torneo da 3 anni di fila. Vincete 21-8.
16:00 – festeggiate il passaggio del turno con una pinta di bionda fresca ciascuno. Il quinto gin tonic, spalleggiato dai due chupitos, ti chiede se per caso ti sei anche bevuto il cervello.
18:00 – ottavi di finale in scioltezza, quarti di finale con qualche difficoltà, semifinale vinta al supplementare, dopo averla pareggiata allo scadere e vinta nell’overtime con una bomba di tabella.
18:01 – scopri che gli ultimi avversari che hai incontrato, questa domenica, probabilmente non andranno a messa.
18:30 – inizia la quarta finale consecutiva. Non ti senti per nulla appagato, vuoi vincere anche quest’anno.

18:31 – scegli il possesso al supplementare, visto com’è andata in precedenza. 4-0 di parziale per gli avversari, non il migliore degli inizi.
18:33 – 7-2. Sempre peggio, le gambe non rispondono, i riflessi sono lenti, i tuoi compagni che sanno che hai fatto serata, iniziano a guardarti male.
18:34 – 8-6. In piena rimonta. Hai iniziato a fare quello sai fare meglio. Stare in panchina.
18:36 – 14 pari. Difesa, rimbalzi, energia, sai benissimo che la si può vincere così. Cioè tirando da 2, perché vale doppio.
18:38 – Entrambe le squadre in bonus. Energie finite da entrambe le parti. Poi l’illuminazione, tra gli arbitri della partita, c’è quel ragazzo a cui, in una partita di campionato, avevi fatto sinceri complimenti per il suo operato.
18:39 – penetrazione, fallo, due tiri. Finta, contatto minimo, canestro e fallo, altri due tiri. Tiro da fuori per chiuderla, andrà corto di almeno un metro, svenimento immediato dopo il tiro. Fallo. Due tiri.
18:40 – 21-16. Game, set and match. E, per la precisione, vittoria del torneo per il quarto anno di fila.


19:00 – Premiazioni. Ai terzi classificati una vigorosa stretta di mano da tutto lo staff. Ai secondi un buono da 50€ su una spesa di almeno 480€ al negozio di ferramenta di zona. A voi che avete vinto, cassa di birra e quattro buoni gratis dal paninaro che c’era a pranzo. Il premio per l’MVP, che ovviamente non sei tu, un ruotino di scorta per la macchina…
19:30 – decidete che, per festeggiare, le birre vanno aperte subito. Stavolta è il fegato che si presenta da te con un avvocato.
20:00 – la doccia che avete potuto fare nella palestra vicino al campetto, vi risparmia un lungo viaggio in apnea. Il ghigno che hai mentre ti addormenti in macchina, è per esserti ricordato, la mattina, le infradito e il cuscino.
22:00 – Gambe, braccia e testa vi porterebbero dritti a casa a distendervi su un letto. L’adrenalina post torneo, invece, vi porta al solito bar per vantarvi con gli amici.
22:05 – un flash improvviso ti porta a realizzare quanto fatto nelle ultime 22 ore. Stavolta non sono i gin tonic, nemmeno i chupitos, il fegato e i muscoli rimangono dove sono. Salta fuori quella piccola parte di orgoglio, piccola perché nata soltanto quando ha scoperto questo mondo, ti da un paio di pacche sulla spalla, dicendoti: “tranquillo, lo sai anche tu, passeresti ogni giorno così, perché ami questo sport.”
22:06 – Ti interrompe il portafoglio: “tranquillo, lo sai anche tu, non arriveresti a metà mese”.
23:59 – dichiari l’ultima bevuta della serata, domani hai la presentazione a lavoro per cui ti sei preparato tutto un mese.
00:00 (del lunedì) – è il compleanno del barista…



L’iter per le iscrizioni alla FISB Streetball League 2020 è in piena attività e come vi avevamo annunciato nei precedenti articoli, in FISB si continua a lavorare duramente per riorganizzare, migliorare e allargare le nostra famiglia.

Vi abbiamo già detto qualcosa riguardo l’attenzione alle future stelle del 3vs3 in Italia, così oggi vi vogliamo svelare due iniziative nuove dedicate ai ballers in erba.

FISB Academy 3vs3 Camp:

Per la prima volta in Italia un camp per ragazzi dedicato allo streetball! Allenatori e Giocatori saranno le guide per i ragazzi alla scoperta del 3vs3, spiegando le differenze, svelando i segreti e raccontando le proprie esperienze. All’interno del camp saranno poi organizzati tornei per le categorie Baby Ballers (2009-2010), Young Ballers (2007-2008) e Junior Ballers (2005-2006) che daranno accesso alle Finali Nazionali di categoria. L’appuntamento è all’Eurocamp di Cesenatico dal 19 al 25 Luglio 2020, per tutte le info potete scrivere a camp.fisb@gmail.com

FISB Youth Streetball League:

Il camp rientra nel percorso che abbiamo pensato per i più piccoli perchè possano scoprire il mondo del Basket 3vs3, ecco perchè abbiamo creato la Youth Streetball League il cui culmine saranno le Finali nazionali di categoria da disputarsi insieme ai migliori giocatori italiani in modo da mettere a contatto il futuro e il presente dello Streetball in Italia. Tutti i torne FISB sono invitati a mandare una propria rappresentativa per le 3 categorie Baby Ballers (2009-2010), Young Ballers (2007-2008) e Junior Ballers (2005-2006) apren do così le porte alle giovani promesse, e alle loro famiglie, alla festa della nostra famiglia: Le FISB Finals!

Tante altre novità stanno nascendo nelle segrete stanze della FISB stay tuned perchè ci sarà da divertirsi questa estate.

Siamo stati un po’ in silenzio in questi mesi, sono stati mesi di progettazione e riflessione, la stagione 2019 è stata molto impegnativa e un’accurata valutazione si imponeva.

Vi abbiamo annunciato che avremmo cambiato un po’ ed eccoci qui con la prima grande notizia:

FISB Streetball League 2020:

La prima novità è un ritorno al passato, con la nuova Streetball league vogliamo tornare alle nostre origini proponendo però un format nuovo.

Niente più categorie o diversificazioni tra tornei, un’unica categoria, e la volontà di coinvolgere tutti i tornei del nostro movimento nella nostra attività.

In passato tutti i tornei FISB potevano accedere alle FISB Finals, con la crescita del numero di tornei che hanno creduto in FISB è diventato complicato dare a tutti l’accesso alle Finals e negli anni abbiamo cercato sistemi che potessero premiare i tornei più virtuosi e gli organizzatori che si sono impegnati nella crescita del proprio torneo e del movimento. Ecco l’idea del nuovo format per la stagione 2020:

FISB Regional Finals!

Tutti i tornei che decideranno di rinnovare la fiducia a FISB attraverso l’iscrizione alla stagione 2020 avranno accesso alle finali regionali, che verranno organizzate per macro-aree in funzione dei risultati delle iscrizioni che si chiuderanno a gennaio.

Le Regionals assegneranno pass Maschili e Pass Femminili per le FINALS 2020, le squadre che si classificheranno quindi attraverso le Regionals avranno i pass comprensivi di pacchetto ospitalità completamente spesati.

Inserendo questa novità, per la prima volta nella nostra storia chiederemo un quota di iscrizione ai tornei, per riuscire a garantire l’organizzazione delle regionals e il costo dei pass per le Finals.

La quota d’iscrizione sarà di 200 €, oltre all’iscrizione alle Regionals comprenderà anche una serie di Servizi prodotti da FISB il cui controvalore è ben superiore alla quota d’iscrizione. Per tutti i tornei che vorranno partecipare alle Regionals sia con la categoria Maschile che quella femminile la quota d’iscrizione sarà di 300€ sempre comprendendo tutti i servizi offerti da FISB. Con questa formula tutti i tornei FISB nella stagione 2020 potranno mettere in palio nel proprio evento l’accesso al cammino per le finali, rendendo così l’accesso alle Finals più meritocratico.

C’è qualcuno di voi che vuole avere la garanzia di mandare un squadra alle FINALS senza rischiare di rimanere escluso nella battaglia delle regionals? Per gli organizzatori che vorranno avere accesso sicuro e garantito alle Finals abbiamo pensato un Upgrade STAR disponibil il cui costo è di 700 € per il pass Maschile e 700 € per il pass Femminile.

Le novità non sono ancora finite, dopo l’esperimento dello scorso anno FISB apre le FINALS anche alle categorie Giovanili, tutti i tornei che organizzano categorie giovanili avranno la libertà di iscrivere una squadra alle Finals senza alcuna quota di iscrizione, verranno resi disponibili con l’anno nuovo i pacchetti ospitalità che ci verrano offerti per le FINALS per i ragazzi e i loro accompagnatori. Le categorie che potranno accedere alla FINALS saranno: Baby Baller (nati negli anni 2009-2010), Young Baller (nati negli anni 2007-2008) e Junior Baller (Nati negli anni 2005-2006). Sono disponibili 12 pass per categoria.

Come vedete la nuova stagione si presenta ricca di novità e ci porterà alla decima edizione delle FISB FINALS, che potete già immaginare sarà un’edizione davvero speciale per festeggiare tutti insieme questo grande traguardo.

Scarica qui sotto la presentazione del nuovo format e tutte le indicazioni per iscriverti alla stagione 2020.

Ufficio Stampa FISB

>> Link alla news CLICCA QUI’

Finale del Bayer FISB Italian Tour.

#Voto10: il pianto finale di David Restelli. L’avranno notato in pochi, ma merita il voto più alto qualcosa che, alla fine, ha fatto quasi commuovere anche me. Un pianto di tristezza, perchè dopo risate e nuove amicizie, è già finito tutto. Un pianto liberatorio, perchè dopo ansie e tensioni, è finalmente finito tutto. Ma poi, finito cosa? Caro pres, quest’anno ti è andata bene, e il prossimo anno, ti tocca di nuovo!

#Voto9: Kings of Kings Milano. Hanno vinto il primo tour italiano di 3×3. Hanno costruito un team ideale per il 3×3. Hanno vinto, talvolta dominato, poi hanno perso, hanno imparato dagli sbagli, e hanno vinto di nuovo, quanto bastava per essere i primi della classe. Forse ce li aspettavamo almeno in finale a Riccione, ma una partita persa non macchia la grande impresa fatta negli ultimi due mesi.

#Voto8: Team Libidine e Team FDC 4nci. Due squadre che hanno dato spettacolo per tutto il tour, con una degna conclusione nella finale di Riccione. Il primo, costante, a tratti spettacolare, in crescita continua dalla prima tappa, arriva ad un passo dall’abbracciare il sogno di portarsi a casa le Finals. Il secondo è difficile da decifrare, con i suoi continui alti e bassi. Dal vincere la tappa di Bolzano, ad uscire ai gironi nella tappa casalinga, dal regalare la prima vittoria agli ultimi in classifica, a regalarci un’impresa dopo l’altra, l’ultimo week end, che porta in casa 4NCI il secondo scudetto delle finali nazionali.

#Voto7: Team Cobram. Se l’anno scorso erano da voto 11, quest’anno le aspettative che si erano create, portano ad essere più severi con loro. In realtà è l’unico team che ha realmente provato a mettere in difficoltà i Kings, riuscendo a portarsi a casa ben 3 tappe, grazie agli imprescindibili Carlo Fumagalli e Dam Verri, e alla nuova e importante “scoperta” Ale Longoni. Negli ultimi due week end era invece lecito aspettarsi qualcosa in più. Dove sono mancati di più, loro sicuramente già lo sanno, dunque aspettiamoceli ancora più agguerriti per l’anno prossimo.

#Voto6: tutti gli altri. Non me ne vogliate se sembro troppo severo con Team Big Crew arrivata terza, o troppo buono con le ultime classificate Apulians Basket Team e Team 6thman Torino. E’ che alla fine, tutti quanti, abbiamo fatto il nostro. Abbiamo giocato questo master tour dopo che tanto abbiamo rotto le scatole per averlo, nelle location migliori, con gli arbitri migliori, contro le squadre migliori. Siamo stati bravi, spesso anche molto bravi, e soprattutto abbiamo preso parte a qualcosa che non può tornare indietro, e che può, anzi DEVE, migliorare. Chi si siede adesso, è perchè vuole chiedere il cambio, gli altri, puntino ad arrivare a 22, che non si sa mai.

#Voto4: a chi ancora fa la rimessa. “E’ bravo, ha del potenziale, ma non si applica”. Nel senso che molti di voi sono giocatori forti, esperti, con qualità tecniche e fisiche. Nei vostri anni di carriera 5vs5 avete imparato la regola del possesso alternato, i criteri di un fallo antisportivo, il passo zero. Però ancora fate la rimessa nel 3×3? Alle finali nazionali di questo “nuovo” sport? Davanti alle telecamere di Sky? Dunque, rimandati a settembre.

#Voto2: la pioggia. Per la prima volta, nella storia delle FISB Finals, le partite del sabato e della domenica sono state giocate in palestra, causa pioggia.
“Eh però può capitare che si metta a piovere, siamo in Italia, non nel Sahara.”
“E quindi, cosa ci posso fare??”
“Non saprei, per esempio una tensostruttura che possa coprire il campo in piazza?”
“Eh certo, e ce la paghi tu??”
“No, ma fate una cosa talmente figa, che mancherebbe solo più quello per essere tra i migliori eventi d’Europa!”
Così, per dire..

#Voto0: a chi ancora ancora crede di poterci mettere i bastoni tra le ruote. E’ semplice, ma forse non così tanto. Il nostro progetto è utile allo sport, lo sport prevede competizione, la competizione si fa sul campo. Il resto sono chiacchere. E questo credo valga per tutto. C’è poi il caso particolare, non per forza obbligatorio, in cui si può essere bravi anche nelle chiacchere, seduti a un tavalo, davanti ad un birra, per conoscersi, rispettarsi, e per assurdo, diventare amici.

#MVP: vinto da Marco Giancarli del Team Downtown Aprilia nel sondaggio sulle instagram stories di “3xBrent”.

#MVT:
Loro, quelli in foto (più quelli che mancano ma che ci dovrebbero essere) senza pensarci troppo. Senza se e senza ma. Senza farla troppo lunga. Questo tour è nato grazie a loro. Ha preso forma grazie a loro. È cresciuto grazie a loro. Ho potuto fare questo vagamente simpatico pagellone, grazie a loro. Quindi grazie, di cuore. Complimenti per quest’anno. E auguri per i prossimi. Che già lo sapete, diventeranno “volatili per daibetici” per tutti…