MIES (Svizzera) – Il 2020 è, per fortuna, finito ed abbiamo superato il più difficile anno con un emozionante World Tour FIBA 3×3 seppur ridotto. Ma il 2021 – incrociando le dita – sarà più luminoso e c’è molto da aspettarsi nel 3×3, che tornerà più duro che mai.

Ecco cosa ci aspetta l’anno prossimo.

Torneo di qualificazione alle Olimpiadi

Dal 26 al 30 maggio, 40 squadre (20 per categoria) provenienti da 36 paesi diversi si sfideranno in Austria per 6 biglietti (3 per categoria) per le Olimpiadi di Tokyo.
Queste squadre hanno sognato a lungo questo momento e sono rimaste sconvolte quando il torneo di quest’anno è stato rinviato nelle prime fasi della pandemia di Covid-19. I giocatori saranno agguerriti e daranno il massimo nel tentativo di fare la storia e di far parte del debutto olimpico del 3×3. Il torneo si giocherà in Austria – la prima competizione 3×3 ufficiale della FIBA 3×3 di questo paese emergente – e sarà costruito intorno a un concetto green e sostenibile. Come il suo cittadino più famoso, Arnold Schwarzenegger, Graz sarà tutta azione e divertimento a maggio.

Il torneo sarà seguito dal Torneo di Qualificazione Olimpica Universale all’inizio di giugno con 12 squadre (6 per categoria), che non sono ancora arrivate alle Olimpiadi e non sono state rappresentate nel Basket (indipendentemente dal fatto che si tratti di uomini o donne) nelle ultime 2 edizioni dei Giochi Olimpici. Ricordiamo che questo riflette una delle missioni 3×3 per portare il basket nei Paesi che non sono le tradizionali centrali della pallacanestro.

Olimpiadi di Tokyo

Siete emozionati? Sarà meglio che lo siate, perché la storia sarà finalmente fatta quando il 3×3 farà il suo debutto olimpico a Tokyo in agosto. Tutti sono stati delusi quando le Olimpiadi sono state rinviate quest’anno, ma l’attesa ne varrà la pena! Un aggiornamento delle squadre che si sono già qualificate, quelle maschili: Serbia, Cina, Russia e ospita il Giappone; femminile: Russia, Cina, Mongolia e Romania.

Il 3×3 sarà lanciato sul più grande palcoscenico dello sport dove tutti gli occhi saranno incollati a questo spettacolo veloce e furioso. Per molti, sarà il loro primo sguardo su questa disciplina e il segreto che conosciamo da molti anni sarà svelato. E voi conoscete la nostra teoria sul 3×3. È come una scatola di Pringles: “una volta scoppiato, non puoi fermarti”. Aspettatevi che la sezione commenti del nostro account Instagram si riempia di gente nel 2021.

Il Ritorno delle Zone Cups

Ci sono mancate molto le nostre Zone Cups – dove i migliori paesi dei vari continenti sono in competizione tra loro. L’Australia ha dominato la Coppa d’Asia in quella maschile e femminile nel 2019, ma la loro potenza continuerà nel 2021? Oppure Nuova Zelanda, Mongolia, Cina e Giappone avranno altre idee?

In modo simile, l’Egitto è fuggito con la Coppa d’Africa, mentre le potenze Serbia (maschile) e Francia (femminile) si sono aggiudicate i trofei della Coppa Europa. Parigi sarà il luogo perfetto per il ritorno nella prossima stagione della Coppa Europa. Non vediamo l’ora!

Bentornate le Women Series

Purtroppo, le Women Series non si sono potute giocare in questa stagione a causa della pandemia di Covid-19. La maggior parte delle partecipanti gioca anche a basket e molte di lore non sono riuscite a riprendere lo scorso agosto, quando le cose sono davvero iniziate per il World Tour. È stato un boccone amaro da ingoiare dopo la notevole stagione di debutto del 2019, che è stata la prima competizione FIBA 3×3 in assoluto dedicata alle donne e in cui ogni squadra ha rappresentato la propria federazione nazionale.

Ricapitolando, l’edizione del 2019 era composta da 15 eventi e due squadre hanno rubato la scena: la Francia che ha vinto sei tornei e quattro volte il Canada. Sono emerse delle superstar, tra cui la francese Laetitia Guapo, numero 1 al mondo, la canadese Plouffe e l’irresistibile australiana Bec Cole. Ci sono mancate tutte, ma la buona notizia è che le Women Series torneranno in grande stile nel 2021. Le nostre giocatrici preferite non vedono l’ora di tornare in pista.

La 10° edizione del World Tour

Dovremmo considerarci fortunati – almeno il FIBA 3×3 World Tour è stato in parte recuperato e ci sono stati ancora dei momenti incredibili in questa stagione abbreviata. Non dimenticherete mai i colpi da supereroe di Nauris Miezis e Karlis Lasmanis!

Ma il 2021 promette di essere un ritorno a una stagione completa, mentre il World Tour attraversa nuovamente il mondo. Ci saranno più eventi che mai – e questo significa ancora più follia! E’ anche la decima edizione del World Tour, quindi sarà molto speciale ed anche emozionante. Ci sono numerose domande che attendono una risposta. Riga è il nuovo re del 3×3? Liman può rispondere dopo la finale persa del World Tour? Novi Sad ha finito o sfiderà ancora una volta la critica? L’Utena Uniclub è pronto a prendere d’assalto il World Tour dopo un’abbagliante stagione d’esordio?

Lo scopriremo presto.

Fonte Originale: FIBA 3×3
Foto: FIBA 3×3
Video: Canale Youtube FIBA 3×3

BENE.
Intanto perché si è fatto. E nulla è scontato che accada, ultimamente. Ma ne abbiamo già parlato.
Poi perché si è adattato. Senza pubblico, ma con i volti di tanti tifosi che hanno registrato saluti e balletti da casa loro per poi rivedersi sui megaschermi dietro il canestro. Tengono compagnia e l’idea non può che essere apprezzata da tutti. Se poi c’è il momento che sembra manchi qualcosa, ci pensa Kyle Montgomery a riempire il vuoto, quando ti accorgi che dovrebbe commentare una giocata sul campo e invece si è perso sulle note di una canzone di Beyoncè.
Infine bene anche per le squadre, Utena su tutte, prima nel suo girone da dodicesima testa di serie, Amsterdam e Jeddah, sorprese “annunciate” di queste finali, e Novi Sad, che senza Dusan Bulut, si merita il classico giudizio del tipo: “i ragazzi hanno studiato, ma potrebbero fare di più”.

MOLTO BENE.
Per Liman e Riga.
Sappiamo quanto il 3×3 sia uno sport imprevedibile e, paradossalmente, la finale di quest’anno sembra già scritta. Entrambe escono dal loro girone a punteggio pieno, entrambe segnando molto e rischiando parecchio, entrambe con qualche asso nella manica da tirar fuori nei momenti di difficoltà, nello specifico l’asso di denari, quello che vale da più, Stojacic per i serbi e Lasmanis per i lettoni.
Li aspettiamo entrambi all’ultima partita del torneo, e se poi non succede, non ci dispiacerà nemmeno troppo, perché le sorprese ci stuzzicano di più.

Foto dal sito FIBA3x3

POTEVA ANDARE MEGLIO.
Per Losanna e Ulaanbaatar, i primi perché danno spesso l’impressione di poter fare un importante salto di qualità, senza poi accorgersi che gli manca qualcosa, e forse questa volta mancava il quarto giocatore. I secondi perché riscuotono tifosi e simpatie ovunque, e quando tifi per una squadra che non è mai tra le favorite, non puoi che immaginarti una splendida favola con il buzzer beater in finale di Davaansabuu. E invece niente, toccherà aspettare le olimpiadi.
Anche per Harlem. Potrebbe andare meglio, dovrà andare meglio. Squadra indecifrabile, a tratti spettacolare, ma che non sembra concretizzare l’enorme potenziale che ha disposizione. Ora che l’ho detto, vediamo se “Disco Domo” mi risponde sul campo.

NON CI SIAMO.
Dai oh.
Quando giocavo in propaganda mi allenavo con pettorine migliori, e quando sceglievo il completo per andare al campetto facevo meglio anche lì. Non ne farò una polemica (per ora…), ma sulle divise da gioco proprio non ci siamo. Il passaggio da Nike a Wilson non ha cambiato nulla, se non addirittura peggiorato la situazione, vedendo cos’hanno fatto con Piran, per esempio (e non ditemi che sono una squadra vecchia e avevano bisogno delle scritte grandi per vederci meglio, perché l’ho già pensato, ma non regge).
Poi, per carità, i giocatori non sputeranno certamente nel piatto dove mangiano, ma se dietro di loro vedono un ricco arabo che fa aperitivo con champagne e caviale seduto sulla sua poltrona di pelle, e poi in campo si vestono con quella roba lì, si faranno delle domande?

Brent

JEDDAH (Arabia Saudita) – Dopo aver vinto a Jeddah l’anno scorso, Riga (LAT) ha continuato la sua corsa imbattuta in Arabia Saudita nella giornata inaugurale del FIBA 3×3 World Tour Jeddah Final 2020 il 18 dicembre.

LA SQUADRA
Dopo aver vinto sia il Masters di Ungheria che quello di Doha quest’anno, Riga (LAT) ha iniziato la sua corsa per il primo titolo del World Tour, con 2 vittorie di stretta misura su Piran (18-16) e sui favoriti locali Jeddah in una partita che Nauris Miezis ha dovuto terminare ai tempi supplementari. Il giocatore n. 2 al mondo ha segnato 10 punti nella vittoria contro Jeddah. Karlis Lasmanis alias ‘Batman‘ ha guidato la squadra lettone contro Piran con 8 punti.

Altre 3 squadre hanno avuto un record pulito 2-0 venerdì:

LA PARTITA DEGNA DI NOTA
Dopo una precoce sconfitta contro l’Utena Uniclub, NY Harlem ha dovuto affrontare una situazione di “win-or-go-home” contro l’altro finalista lituana, Sakiai Gulbele. E’ stata una partita combattuta fin dal primo secondo, ma a 4 minuti dalla fine, Aurelijus Pukelis ha segnato 2 punti per dare alla sua squadra un vantaggio di 5 punti (12-7), ma Disco Domo ha segnato 2 punti consecutivi per colmare il divario (12-11). A meno di 10 secondi dalla fine, Domo ha pareggiato la partita per mandarla ai tempi supplementari (18-18) e poi con un Buzzer Beater incredibile ha chiuso i giochi.

I GIOCATORI
Mai sentito parlare del valore (P-VAL) del giocatore? Questa è la metrica 3×3 per il contributo statistico di un giocatore in campo.

ALTRE STATISTICHE

Fonte: Comunicato Stampa FIBA 3×3 –> originale QUI’
Foto: FIBA 3×3

Sono i giocatori del WT ad indicare Liman come la favorita nr.1 delle Finals di Jeddah. La squadra serba è assolutamente il primo team del tour avendo vinto le tappe di Debrecen e Europe del WT, ed un secondo posto a Doha.

I serbi, dopo il 7° posto delle scorse Finals a Utsonomiya, hanno voglia di rivincita e questa stagione sembra davvero la volta buona. Tutti i favori del pronostico sono della loro, ma al tempo stesso anche il rischio di poter perdere tutto.

La stella, sebbene il ranking, è Stefan Stojacic, un autentico fenomeno nativo di Novi Sad cresciuto nel team e che ora è finalmente sbocciato in un giocatore unico e troppo spesso paragonato (o confrontato) al leader Dusan Bulut. Inoltre l’apporto di Stefan Kojic è incredibilmente efficace, avendo anche ricevuto vari premi di MVP come alla tappa WT di Europe.

Insomma, Liman ha tutte le carte in regola (ed una testa di serie importante) per rispettare il pronostico, ma non avrà vita semplice, anzi! Le contendenti sono agguerrite ed i punti da segnare sono sempre 21 per vincere!

Stefan Kojic (SRB) nr. 3 del ranking mondiale, inizia la sua avventura con Liman nel 2017 dopo varia gavetta con Basket 3×3 SM. Giocatore duttile ed al tempo stesso di una efficacia disarmante.

Mihailo Vasic (SRB) nr. 4 del ranking mondiale, anche lui si unisce a Liman nel 2017 dopo una serie molto importante di esperienze in terra serba.

Aleksandar Ratkov (SRB) nr. 6 del ranking mondiale, presente a tutte le tappe di avvicinamento alle finals di questa stagione. Nel bene e nel male è sempre un punto di riferimento. Mai sottovalutare i soldati.

Stefan Stojacic (SRB) nr. 57 del ranking mondiale, veloce, preciso al tiro ed al tempo stesso pericoloso nel 1×1, di sicuro uno dei più validi interpreti di questo sport. A Jeddah dovrà però dimostrare di meritare la fiducia che gli addetti ai lavori ripongono in questo baller serbo.

L’assenza di Dusan Bulut potrebbe diventare una scusa di lusso? Potrebbe. Ma il passato ci ha raccontato che questo potrebbe anche non essere vero. Infatti nelle ultime 5 apparizioni senza Bulut, tra tappe del World Tour e Challengers, Novi Sad ha vinto ben 4 volte. Quindi gli avversari non devono pensare che ora le cose siano più semplici.

Boskovic ha sostituire Bulut è un usato garantito proveniente dal team Zemun che non ha partecipato a questa stagione di WT, quindi opzionabile per le Finals. Savić, Ivosev e Majstorovic devono però dimostrare di essere ancora ai livelli degl’ultimi anni.

Sono ancora i campioni incarica, dopo la grande vittoria di Utsonomiya nel 2019, dove Novi Sad batté Princeton 21-17 in una finale spettacolare. Saranno ancora loro quelli da battere? Le previsioni non li danno vincenti, ma il campo è sempre grande uguale ed il canestro è sempre posizionato a 3.05. Mai dare per morto un avversario come Novi Sad.

Marko Savić (SRB) nr. 7 del ranking mondiale, è chiamato “Glue Guy”, l’uomo colla, per la sua capacità di non perdere un pallone ma al tempo stesso di mantenere sempre il team in ritmo.

Dejan Majstorovic (SRB) nr. 8 del ranking mondiale, probabilmente il baller con più punti sulle mani. Ha già dimostrato in passato di avere una mano devastante dall’arco per chiudere anche dei Buzzer Beater incredibili. Qualche dubbio rimane sul fatto che abbia o meno recuperato da tutti gli acciacchi fisici dell’ultimo periodo.

Tamás Ivosev (SRB) nr. 10 del ranking mondiale, in base alla giornata può essere il match winner or l’ombra di se stesso. Ha potenzialmente tantissimi punti sulle mani. Staremo a vedere se Jeddah sarà il suo momento.

Nebojsa Boskovic (SRB) nr. 45 del ranking mondiale, aggiunto all’ultimo secondo in sostituzione di Dusan, ha grande esperienza con il team serbo Zemun. Ha comunque già giocato con Novi Sad alle finali del WT a Instanbul nel 2013. Avrà il grande compito di non far rimpiangere Bulut.